Jacopo Coghe ci spiega che in "democrazia" si fa ciò che vuole la destra, non ciò che sancisce la Costituzione


Jacopo Coghe vorrebbe essere definito "pro-famiglia", ma poi si lamenta perché la Costituzione tutela le famiglie italiane e non gli permette di poter rendere orfani i bimbi nati da due madri.
Infuriato per la sentenza della Corte Costituzionale che garantirà pieni diritti ai bimbi nati in famiglie a lui sgradite, si inventa così che in "democrazia" si dovrebbe fare ciò che dice lui e che si dovrebbero imporre anche leggi che violano la Costituzione, soprattutto se utili a garantirgli un profitto economico dal business della discriminazione:



Sostenendo la campagna leghista contro la legalità, si inventa persino che i giudici farebbero "attivissimo politico" nell'applicare norme sgradite a chi vorrebbe deportare esseri umani o privare dei bambini dalle loro tutele giuridiche. Ne approfitta persino per invita i suoi all'astensionismo, sostenendo che sarebbe per fare dispetto ai giudici che dovranno aiutare Lega e Fratelli d'Italia a impedire che il popolo possa esprimersi per via referendaria:



Peccato che togliere diritti ai lavoratori e agli immigrati non sia un dispetto ai giudici, ma sua un favore alle lobby neofasciste che odiano la democrazia. E lo stesso vale per le sue pretese, datoc he è evidente che lui odi a morte a morte le famiglie lgbt, ma privare i minori dalle loro tutele costituzionali non è un dispetto ai loro genitori, è una violenza contro i bambini.

Ovviamente anche la lobby di Riccardo Cascioli si dice infuriato perché i bambini avranno più diritti e non subiranno le discriminazioni da loro promossse:



Lo stesso viene sostenuto da Lucio Malan di Fratelli d'Italia, da sempre vicino alle lobby omofobe di estrema destra che si impegnano nella promozione della discriminazione:



Ma se la nostra Costituzione gli fa schifo, perché non organizzano un bel pulmino e si trasferiscono tutti dal lor amato Putin?
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