La Lega fa vittimismo e insulta chiunque contesti la loro ideologia deportazionista


La Lega propone di deportare tutti i cittadini nati in Italia da genitori stranieri, perpetrando una vera e propria pulizia etnica. A tanto è arrivata la ploro propaganda, sempre più vicina a violare i nostri principi costituzionali e la nostra cultura.
Ed è opinabile abbiano scelto il vittimismo dinnanzi a chi prova orrore simili aberrazioni ideologiche, sostenendo che qualcuno vorrebbe "censurare" le loro "idee". Peccato che il razzismo sia una violenza, non un'opinione. E il convegno dell'estrema destra europea, che ha al centro l'idea di una deportazione di massa di migranti e figli di migranti, ricorda i peggiori orrori del secolo scorso.



Così come la pedofilia, la pedopornografia, l'omicidio e lo stupro non sono "idee" o "libertà di espressione", pare legittimo ritenere che anche i loro raduni di razzisti europei siano un atto contrario alla nostra Costituzione. Ed è davvero surreale che un sindaco leghista abbia la pretesa di dire al figlio di Gassman cosa avrebbe pensato il suo papà, ovviamente assicurando che non avrebbe avuto niente da ridire davanti a quelle oscenità.

E così, nell'Italia di Salvini si impone un "Remigration summit" nel centro di Gallarate per radunare i peggiori razzisti d'Europa, ma poi si vieta l'educazione sessuale nelle scuole. Si sostiene che l'omosessualità sia "ideologia" anche se è una caratteristica naturale, ma poi si spacciano le loro ideologie per "idee".
Eppure pare evidente che Gassman abbia ogni diritto di difendere il nome di suo padre da chi vorrebbe usarlo per raduni così inaccettabili e osceni.
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