La leghista Tovaglieri ci spiega che rispettare i diritti umani sarebbe "buonismo"

Secondo la leghista Tovaglieri, informare i detenuti riguardo ai loro diritti sarebbe "buonismo". In realtà è un obbligo di legge, ma la signora non pare preoccupata per gli agenti di polizia che non hanno rispetto delle nostre leggi e della nostra cultura, soprattutto se gli indagati sono dei migranti e non un qualche membro del governo.
Anziché chiedere a Piantedosi come sia stato possibile che le procedure non siano state rispettate, la leghista preferisce inveire contro i giudici che applicano la legge:

Quelli che la signora Tovagieri chiama "scusanti" o "attenuanti" non sono tali. In giurisprudenza si chiamano diritti universali della persona. Se i leghisti non sono capaci di fare i decreti di espulsioni, non si capisce perché se la prendano con gli altri.
Alla leghista andrebbe poi spiegato che i Cpr non hanno nulla hanno a che vedere con i reati e non sono carceri, come precisato anche dal ministero degli Interni:

Quindi, su quali basi lei avrebbe deciso che sarebbeto tutti delinquenti?