La Sardone continua a far leva sul vittimismo


Quando ancora andava per moschee in cerca di voti, Salvini era un convinto frequentatore del centro sociale Leoncavallo:



Eppure la leghista Sardone ci dice che quei centri debbano essere ritenuti in "covo di delinquenti".
Fa anche insinuazioni contro Ilaria Salis, ritenendo che l'aver abitato a poca distanza da una determinata strada dovrebbe implicare il diritto di poterla tirare gratuitamente in ballo in quanto politica odiata dalla propaganda del suo partito. In fondo si sa che gli abusivi di CasaPound amano chi insulta chi si comporta come loro, ma procurando molti meno danni all'erario.

Il pretesto per la sua sfuriata è una scritta che sostiene sia stata scritta su un muro.



Se lei ritiene che quella sia una "minaccia", darà una sorta a tutti i gay d'Italia in considerazione dell'abnorme numero di scritte omofobe che si trovano sui muri delle nostre città?
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