L'ultima sparata di Jacopo Coghe: "La bandiera lgbt promuove la mutilazione dei bambini"

Sarà che Jacopo Coghe vorrebbe mantenere i suoi numerosi figli con i proventi derivanti dal business dell'omofobia, dato che odiare è certamente meno faticoso che lavorare. Ma rischia di diventare ridicolo nel sostenere che celebrare la Giornata mondiale contro l'omofobia equivarrebbe a sostenere "un'ideologia che promuove la mutilazione dei bambini e la sterilizzazione".

Nonostante sia evidente il delirio delle sue affermazioni, potremmo anche osservare che la sua propaganda parrebbe basata sulla menzogna.
Tralasciando l'evidenza di come gay e lesbiche vengono insultate gratuitamente, dato che è evidente che il suo attacco sia rivolto a quelle donne trans che non piacciono al suo Trump, potremmo osservare che è lui a sostenere quella truffa "gender" che invita a non riconoscere l'identità di chi non è operato. Quindi, se c'è qualcuno che vuole sterilizzare le persone, quello è lui. Ed è sempre lui a sostenere che le atlete trans andrebbero escluse dalle gare femminili se non si sono operate in età preadolscenziare. E quindi, è sempre lui che vorrebbe spingere i minori a non attendere la maggior età.
Comprendiamo che un filo-russo come lui direbbe qualunque cosa pur di denigrare l'Unione Europea, ma qui si sconfina nel ridicolo.