Maria Teresa Melì vuole "radere al suolo" le scuole che insegnano il rispetto per le altre religioni


La signora Maria Teresa Melì sarà anche una estremista di destra, ma pare davvero inopportuno inviti i suoi hater a "radere al suolo" l'asilo parrocchiale Santa Maria delle Vittorie di Ponte della Priula. La signora contesta la loro illuminata decisione di proporre un incontro interreligioso che potesse aiutare i loro studenti a superare i pregiudizi promossi dai leghisti contro chi professa altre religioni.

Non è chiaro se la signora Maria Teresa Melì voglia mandare delle ruspe o se preferisca un bell'attentato terroristico in stile Traini.



Il linguaggio della propaganda populista si basa sull'insinuare violenze, al punto che la signora si inventa che l'imam avrebbe "indotto" i bambini a pregare. Ed è fondamentale far ricorso a termini simili se si vogliono indurre i razzisti a nutrire odio verso le minoranze.

Lo stesso ha fatto Daniele Capezzone, che dalle pagine di Libero cerca di spaventare gli intolleranti parlando di "normalizzazione" della fantomatica "sottomissione all'Islam":



Infatti Salvini ha imposto crocefissi in tutti i luoghi pubblici. Capezzone è certo che il problema non sia la mancata sottomissione alla loro strana idea di "cristianesimo" quale strumento di radicalizzazione?
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