Pillon continua a insultare Papa Francesco, insinuando non fosse credente


Il leghista Simone Pillon parrebbe voler insinuare che Papa Francesco non fosse credente. Dice che chi deporta esseri umani con la Bibbia in mano si sarebbe sentito "confuso" da chi gli ricordava l'invito all'accoglienza predicato da Gesù, motivo per cui lui auspica un Papa integralista che possa essere complice della loro ideologia:



In fondo Papa Ratzinger gli ha garantito un cospicuo introito economico avvalorando la truffa "gender" mentre proteggeva i preti pedofili di Ratisbona. E il Papa nero, così auspicato dai gruppi neofascisti, potrebbe anche aiutarlo ad incensare i crimini di guerra commessi da Netanyahu.
E così decide che lo spirito santo opererebbe bene solo quando fa quello che piace a lui, ma sbaglierebbe nello sceglie un Papa che potrebbe mettere in dubbio il suo dirsi cattolico. A questo punto, perché lascia che a decidere il nuovo Papa siano delle preghiere recitate in una cappella affrescata da un artista gay, quando i vescovi potrebbero più semplicemente chiedere a Pillon chi vuole che sia nominato? E se lui si reputa il giudice supremo che decide chi vada ritenuto davvero cattolico, è probabile che si creda più cristiano di Dio...
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