Pillon insinua che Zelesky, Merz e Macron siano drogati. I leghisti: «Vanno abbattuti con la forza»


Pare evidente che il leghista Simone Pillon ami Putin e odi l'Ucraina, esattamente come parrebbe amare Netanyahu e odiare il popolo palestinese. Ma pare davvero immorale voglia cercare di corrompere all'odio i suoi, insinuando che i leader europei sarebbero dei drogati solo perché non vanno a prostitute come il suo Trump e manco si sfondano di chetamina come il suo Musk.

A far scattare la sua ira è stata la tregua proposta in Ucraina dall'Europa, che minaccia il loro dire che solo Trump avrebbe potuto portare la pace:



E così, Pillon insinua che sul loro tavolo ci fosse un cucchiaino usato per drogarsi, spingendo i suoi a proporre di uccidere i leader europei in nome di Pillon:



In realtà, l'oggetto bianco, che era già sul tavolo quando Macron è entrato nel vagone, è un fazzoletto di carta appallottolato. Il presidente francese lo ha tolto dal tavolo quando gli operatori e fotografi hanno iniziato a realizzare video e foto. L'oggetto davanti a Merz, invece, è uno stuzzicadenti o una paletta per il caffè.

Ma dato che al leghista medio non piace l'idea che l'Europa non faccia schifo come sostiene Salvini, loro non hanno dubbi:



Come no? I cronisti entrerebbero a sorpresa in una cabina in cui ci sono tre capi di stato.
Ma evidentemente molti anti-patrioti direbbero qualunque cosa per essere complici di Putin. E forse è arrivato un ordine di scuderia, dato che tutti gli influencer di estrema destra stanno rilanciando quella cretinata inventata dai russi:



Probabilmente Giorgia Meloni non c'era perché nessuno l'ha invitata, anche perché da mesi parrebbe più interessata a curare gli interessi di Trump che quelli dell'Europa. E se il signor Pasquale R. la vuole vedere al fianco di un vero drogato, forse potrebbe guardare gli scatti che la ritraggono al fianco di Musk.
1 commento