Regione Lombardia nega il patrocinio al Milano Pride, definendolo "divisivo e politico"


Come ogni anno, la giunta leghista di Regione Lombardia ha deciso di negare il patrocinio al Milano Pride. E come ogni anni, gli organizzatori avevano deico di fare richiesta "perché crediamo che il ruolo delle istituzioni sia quello di promuovere il rispetto, di garantire pari diritti, dignità e tutele alle persone cittadine".
Ma la destra di Attilio Fontana non pare interessata a promuovere tolleranza, dopo aver persino mandato il gonfalone regionale al family day di Gandolfini ai tempi di Maroni. Ed è alquanto surreale che la giunta lombarda sostenga che il Pride sarebbe "divisivo e politico", quasi come se l'omofobia fosse da ritenuta un'"opinione" da tutelare a nome delle istituzioni.
A dirsi contrari al patrocinio sono stati Federico Romani di Fratelli d’Italia, il vicepresidente Giacomo Cosentino della lista Fontana e la leghista Alessandra Cappellari.
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