Salvini continua a negare che il problema è Mosca

Il Papa ha chiesto una giusta e autentica, motivo per cui il leghista Salvini si è subito messo ad inveire contro tutti, fuorché contro la Russia che ha invaso l'Ucraina:

Il problema è a Mosca, non a Parigi o a Bruxelles. Ma lui continua a falsificare la realtà, pur di negare il fallimento di Trump e le responsabilità di Putin. E mentre Macron, Merz, Starmer e Tusk erano in Ucraina, lui pensava ai trasportini sugli aerei.
Non certamente grazie all'Italia, dove eravamo occupati a parlare di trasportini sugli aerei e o di come il governo voglia invitare gli elettori a rinunciare al loro diritto di voto, Zelensky ha affermato che il cessate il fuoco deve iniziare il 12 maggio per almeno 30 giorni.
Il primo ministro britannico Starmer ha aggiunto che se Putin si rifiuterà di firmare un cessate il fuoco, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti aumenteranno l'assistenza militare all'Ucraina. Anche l'inviato di Trump Kellogg osserva che un cessate il fuoco di 30 giorni potrebbe segnare l'inizio della fine della guerra in Ucraina.
Peskov si è già pronunciato con un niet. Eppure Salvini accusa tutti di volere la guerra, tranne chi si rifiuta di volere la pace.
Inoltre Leone XIV ha parlato anche di Gaza, ma Salvini evita di dirlo. Anzi, solo pochi giorni fa si rifiutò di condannare il genocidio in atto asserendo lui non si occuperebbe di politica estera ma solo di treni e dighe. Evidentemente non è così solo quando di tratta di sparare a zero contro l'Europa e di tacere sui crimini russi.