Sasso ci propina la sua solita invettiva contro le drag queen

Il leghista Sasso è ormai noioso nel suo ossessivo tentativo di a cercare visibilità attraverso una ostentata omofobia. E così, anche oggi si è inventato l'ennesima polemica sterile, basata sul sostenere che ai leghisti non stia bene che una drag queen possa parlare a degli adolescenti.
E che avrà mai detto la drag queen per suscitare la loro ira? Non lo sappiamo, dato che Sasso si sofferma sul sostenere che a loro non stia bene che esista. Sostiene poi che lui non accetta che una sana educazione possa mettere in discussione i genitori che indottrinano i figli all'intolleranza, concludendo con la solita invettiva verso imprecisati "docenti di estrema destra. Per questo promette la Lega impedirà una sana educazione sessuale ai figli degli estremisti di destra, perché pur di avere un figlio omofobo bisogna essere disposti a fargli prendere un po' di malattie sessualmente trasmissibili.

Se è aberrante pensare che del denaro pubblico verrà speso per l'interrogazione di un leghista pugliese che probabilmente vuole solo fare pubblicità al suo libretto omofobo, preoccupante è la deriva ideologica intrapresa dai leghisti Su ogni singolo fatto tentano di costruire polemiche che incitino gli intolleranti ad una maggiore ferocia. Ed è evidente che il loro cercare di fomentare i leghisti contro singoli professori è una vera e propria minaccia, perché chi non vuole essere reso vittima dei loro hater dovrà uniformarsi alla loro ideologia e indottrinare i bambini a quello che dicono loro.