Studente gay perseguitato da tre neonazisti: insulti, cori fascisti e una svastica sul portone di casa

L'ennesima vittima di omofobia è stata perseguitato da tre ragazzi veneziani di 17, 18 e 22 anni, tutti vicini all’estrema destra.
La vittima, un 22enne, era arrivato nel capoluogo per motivi di studio. I tre ragazzi l'avrebbero notato lungo tragitto che separa la sua abitazione dall' l'università e avrebbero iniziato a fare battutine, fischi, gridolini e risatine. Poi sarebbero passati ai primi insulti. La situazione è divenuta sistematica non appena i tre omofobi hanno capito che il ragazzo passava da quella strada quotidianamente per andare a lezione.
Dagli insulti sono passati alle minacce, arrivando ad inseguire la vittima fin sotto casa. Oltre ad urlare frasi omofobe e suonare il campanello in piena notte, inneggiavano a Hitler e Mussolini. Il ragazzo si è rivolto alle forze dell'ordine, ma le persecuzioni proseguivano. Solo quando i tre non hanno disegnato una svastica sulla porta di casa sua, la Digos è intervenuta e ha individuato i tre criminali.
Per il 22enne, la gip Claudia Ardita ha chiesto una misura restrittiva, il divieto di avvicinamento all’abitazione dello studente e l'uso del braccialetto elettronico.
Uno dei tre denunciati potrebbe essere tra i responsabili degli attacchi di due mesi fa alla sede dell’Unione degli universitari, imbrattata con svastiche e minacce contro gay e comunisti.