Su quali basi il pastore Carollo sostiene che essere eterosessuali renderebbe genitori migliori?


Il pastore evangelico Luigi Carollo sostiene che la caratteristica fondamentale per poter essere genitori sarebbe l'eterosessualità. Non critica mai quei genitori eterosessuali che fanno vivere in stato di abbandono i loro figli. E nemmeno si lamenta di chi fa prostituire figli minorenni. L'unica cosa di cui parla in maniera quasi ossessiva è di come lui vorrebbe tanto poter cancellare i figli delle coppie eterosessuali, così che i suoi impulsi sessuali possano essere ritenuti fonti di privilegi esclusivi dal governo di estrema destra che lui ha fieramente promosso:



Il suo "discorso" non pare avere né testa né coda. Il pastore non ci spiega chi farebbe "tutti i problemi di questo mondo" quando un uomo e una donna vorrebbero adottare bambini, così come neppure ci spiega chi mai darebbe bambini a due omosessuali.
A noi risulta che la madre single da lui sostenuta alle elezioni abbia creato un "reato universale" che potesse aiutare lui e Coghe a mettere in carcere chi vuole figli. E ci pare che l'altro suo idolo, che ha avuto figli da donne sempre diverse, l'abbia sostenuta in nome di una fantomatica "famiglia tradizionale". Al massimo la Cassazione ha sancito che era incostituzionale i loro voler rendere orfani i figli nati da due donne mediante fecondazione eterologa, il che non ha alcun nesso con il discorso...

Ma ancor prima della sterile polemica su quanto sia ingiusto non sostenere che l'eterosessualità sia il nuovo arianesimo, è l'assenza di argomentazioni volte a spiegarci perché lui ritiene che essere eterosessuali renderebbe genitori migliori. A giudicare dal numero di bambini vittima di pedofilia, di bambini violentati nei loro diritti e di bambini indottrinati all'odio, potremmo facilmente dissentire.
Inoltre non ci spiega perché neppure il suo desiderio di paternità sarebbe legittimo e quello dei gay non lo sarebbe. Li accusa persino di "mania di percezione", forse confondendosi con gli slogan che i fascisti hanno coniato contro le persone transessuali.

I suoi gli vanno persino dietro, sostenendo che il pastore pro-Trump farebbe benissimo diffamare i giudici della nostra Corte Costituzionale e a dire che sarebbero "corrotti" perché applicano la Costituzione contro i desiderata degli estremisti di destra. Ed è gravissimo che Carollo lo elogi per quell'asserzione:





Con buona pace per il signor Emanuel, una sentenza diversa non ci avrebbe portato a diffamare i giudici. Siamo convinti che l'assoluzione di Salvini non sia stata giusta o che il divieto al matrimonio egualitario sia incostituzionale ma noi rispondiamo con le nostre argomentazioni e non con la violenza di chi crede che insultare sia la risposta a chi preferisce i diritti alla discriminazione.

Una signora riceve cuori perché sostiene che Dio vorrebbe tutto ciò che pensa Carollo. E dunque, se Carollo è ferocemente omofobo, andrebbe asserito che sarebbe Dio a volerli omofobi. Non sappiamo se ritengano che Carollo sia dio e che quel tizio dei Vangeli dovrebbe essere ritenuto un mero buonista che manco avrebbe deportato esseri umani in Albania, ma li troviamo a scrivere:





Ovviamente la signora è libera di sostenere che Dio sia malvagio, ma quella resterebbe una sua personale opinione. Asserire che la sua opinione dovrebbe essere ritenuta "verità" sembrerebbe un peccato morale di superbia.
Ma cuoricini e abbracci vengono riservati anche alla tizia che tira in ballo i bambini, asserendo che i genitori gay sarebbero un pessimo esempio:





Il buon esempio sarebbe un Trump che ruba soldi al partito per corrompere le prostitute? La Meloni che fa soldi deportando dei poveracci in Albania? Carollo che usa l'omofobia per essere invitato in radio?
Su quali basi si arrogano il diritto di sostenere che il "buon esempio" deriverebbe dai propri pruriti sessuali?
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