Vannacci tenta di ingannare i leghisti, inventandosi che l'astensionismo sarebbe un dispetto ai sindacati e non un attacco alla Repubblica


Il generale Vannacci invita i leghisti all'astensionismo, sostenendo che il sedicente "patriota" di stampo populista non deve assolutamente esercitare i suoi doveri civici, così da aiutare la casta a sabotare la sovranità popolare ed annullare il voto espresso dai cittadini. Cos' Savini non dovrà perdere tempo a dare retta al popolo, potendosi così concentrare su come dirottare i nostri fondi pubblici sul suo ponte.
Ma è davvero surreale che il generale voglia convincere i leghisti che far fallire il referendum sarebbe un dispetto ai sindacati. Fa finta che le elezioni non costeranno soldi destinati ad essere sprecati se non ci sarà il quorum, raccontando che il lavoratore non dovrebbe assolutamente ambire ad ottenere maggiori tutele per fare dispetto a Landini:



Secondo il suo "ragionamento", ci toccherebbe sostenere che pagare le tasse serva a far arricchire i generali. Infatti tutti i suoi stipendi sono stati tutti pagati con denaro pubblico. Casa sua è stata comprata con soldi che venivano dallo stato, come la sua macchina e la sua vestaglietta leopardata. Quindi, dovremmo sostenere che il cittadino dovrebbe evadere il fisco pur di garantire che nemmeno un centesimo delle sue tasse possa finire nelle tasche di Vannacci?
Sostenere che il lavoratore dovrebbe rinunciare ai suoi diritti per fare dispetto ai sindacati sarebbe come sostenere che ci si dovrebbe castrare per far dispetto alla moglie romena dopo un banale litigio...

L'auspicio è che tutti i leghisti possano essere licenziati ingiustamente. Quando poi scopriranno che Vannacci li ha convinti ad impedire congrui risarcimenti e gli ha raccontato che dovranno accontentarsi di due mensilità per fare dispetto alla Cgil, magari capiranno di essere stati truffati.
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