Castellame accusa i gay di "minacce" e "istigazione all'odio" contro la sua Giorgia Meloni


Bonifacio Castellame lavora per Belpietro, ma dice che il suo giornale verrebbe limitato nell'odiare i mussulmani, i gay e le femministe. Sostiene che loro spargerebbero amore, mentre gli infami lgbt oserebbero contestare la sua veneratissima Meloni donna Giorgia, madre cristiana che concepisce figlie nel peccato. E così, contestar el'omofobia del governo diventa "insulto, minaccia, diffamazione e istigazione all'odio".
E visto che la religione è parte della loro propaganda da quando Steve Bannon suggerà a Salvini di baciare rosari, cerca di convincere i suoi seguaci che i gay andrebbero ritenuti un "vilipendio" alla religione:



Ed infatti i suoi si affrettano a usare il loro odio per i mussulmani per augurare l'uccisione dei gay. Tanto Castellame assicura che è chi li critica che fomenterebbe odio, non chi propone remigrazioni, deportazioni, blocchi navali e centri di deportazione in Albania...

Non è chiaro neppure perché dire che Giorgia Meloni è amica di Trump e di Orban sarebbe "minaccia" o "istigazione all'odio"; dato che è una realtà appurata. Ma il populismo ama mistificare la verità, quasi quanto i supporter leghisti vorrebbero usare la religione come strumento di repressione:



Quindi Giorgia Meloni sarebbe Dio e criticarla sarebbe offesa alla sacra religione di Mosca? Ed esattamente, chi avrebbe deciso che Castellame sia l'espressione del volere di Dio contro donne, gay, stranieri, migranti, palestinesi, iraniani e chiunque non sia espressione dell'estrema destra?
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