Cerno torna a promuovere l'islamofobia populista

Secondo l'europedputata leghista Silvia Sardone, il più pressante problema dell'Italia non sarebbe tanto l'assenza di lavoro o una sanità con liste d'attesa a dir poco inaccettabili. A preoccuparla è solo il fatto che ai mussulmani non vengano negati luoghi di culto, col rischio che possano pregare anche se lei li detesta.
Ed è dando credito Tommaso Cerno si è offerto di sostenere la sua battaglia contro la libertà religiosa, oggi l'ha intervistata sul suo giornale:

Il suo pubblico di riferimento è costituito da chi spera in atti violenti contro le libertà costituzionali, eccitati al pensiero che magari li si potrebbe massacrare come fa Netanyahu a Gaza:

Il bello è che la Lega si oppone alla costruzione di moschee regolari, motivo per cui la loro retorica sulle moschee "irregolari" si concentra sull'usare le conseguenze delle loro azioni contro le loro vittime.
A tale Giulia Sorrentino, la signora Sardone ha dichiarato che «Potrebbero esserci anche soggetti radicalizzati, collegati o vicini a organizzazioni terroristiche, con la volontà di pianificare attentati in autonomia, come abbiamo già visto in diversi Paesi europei».
Ma l'uso del condizionale è grave. Perché si potrebbe anche ipotizzare che tra i leghisti ci siano pedofili e stupratori, ma ciò non giustifica azioni non basate sui fatti.
Citando ossessivamente quella loro teoria della "sottomissione", la signora Ceccardi ha persino aggiunto: «La lotta contro l’islamismo radicale e contro il rischio di una sottomissione dell'Europa è una delle grandi sfide dei prossimi decenni. L’islamizzazione va fermata con determinazione. Da tempo, con i colleghi della Lega, sostengo la necessità di intervenire anche in ambito scolastico: penso, ad esempio, al divieto del velo islamico nelle scuole e ad un controllo più rigoroso su certe scelte operate da alcune scuole, come le chiusure per il Ramadan, visite a moschee e l’eliminazione delle merende in funzione del digiuno».
Quindi vieterà anche la quaresima, i crocefissi e i veli alle suore? Oppure le sue regole valgono solo contro gli altri?