Chi fa commenti sulla figlia di Meloni verrà licenziato, ma va bene chi insulta i figli di due papà


La destra parla solo di quanto la Sardone non sopporti i mussulmani, di come il leghista Sasso vorrebbero deportare tutti i bambini nati in Italia da genitori di etnia a lui sgradita o di come Piantedosi frema dal desiderio di trovare qualcuno da poter spedire in Albania. Esultano quando un inseguimento della polizia finisce con uno straniero morto o quando dei migranti non riescono a raggiungere le nostre coste.
Poi un singolo soggetto fa commenti poco gradevoli sulla figlia di Giorgia Meloni e loro ne fanno un caso nazionale, dicendo che un augurio sarebbe "minaccia" e che chiunque non sia di estrema destra vada accusato di fomentare odio:



Piantedosi ha già annunciato che l'autore del commento sarà licenziato. Peccato non prenderanno azioni contro un Pillon che nelle stesse ore rivendicava un presunto diritto di poter odire i figli di due papà, aizzando commenti ben più violenti e sgradevoli di quello ricevuto dalla signora Meloni.



Quindi chi insulta i figli della Meloni va licenziato, ma chi insulta i figli dei gay va bene? E non erano loro a sostenere che l'odio fosse "opinione" ai tempi del ddl Zan?
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