Ha attaccato gay e vaccini. Ora Silvana De Mari si lancia nell'odio contro i mussulmani


Dopo aver promosso omofobia e aver diffuso nazionalismo durante l'intera pandemia, la signora Silvana De Mari si è ora riciclata come supporter delle teorie di Silvia Sardone su una fantomatica "sottomissione" ai mussulmani.
Dalla prima pagina del giornale di Maurizio Belpietro, ci spiega che le vorrebbe vietare la libertà di espressione alle donne mussulmane:



La signora parte dal solito presupposto, ossia che l'altro vada visto come un nemico e che il cattolicesimo vada usato come strumento di radicalizzazione che serva a proibire ogni libertà personale agli altri. Nella sua visione, gli altri le dovrebbero chiedere di essere "tollerati", senza che la signora ci spieghi su quali basi si creda superiore agli altri.
La sua tesi è chiara: l'altro va sopraffatto perché lei ha paura che l'altro la possa sopraffare. Per lei tutto è scontro e la sola idea di una pacifica convivenza le pare estranea. E forse non ci si potrebbe attendere altra posizione da una signora che militò nel partito di Magdi Cristiano Allam.

nel 2019, scriveva che "la distruzione della libertà umana è irrinunciabile per l’Islam". Ora sostiene che la distruzione della libertà umana sarebbe la giusta riposta all'Islam. Ed il bello è che molti dei discorsi contro gay e contro le donne additate dalla propaganda di destra sono incredibilmente simili a quelli che promuove lei o certi suoi amici politici.
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