I pm: «L’ex assessore di FdI ordinò al capo dei vigili un dossier per screditare Salis»


Secondo i pm, l'ex assessore Sergio Gambino di Fratelli d'Italia avrebbe ordinò al capo dei vigili di consegnargli un verbale che aveva l'unico scopo di screditare la Salis. E lui lo avrebbe illegalmente passato al quotidiano populista di Maurizio Belpietro.
In altre parole, saremmo davanti ad un partito di governo che usa risorse pubbliche per cercare di screditare gli avversari politici.
Belpietro avrebbe poi pubblicato il dossier sulle pagine de La Verità nei giorni precedenti alle elezioni, all'interno di una serie i articoli interamente dedicato a cercare di screditare la Salis. Secondo la Procura di Genova, si trattò di una una sorta di dossieraggio con mandanti politici, orchestrato da un uomo di Fratelli d’Italia.
Uscito l'articolo, Gambino si affrettò a rilanciare la notizia: “Come può pensare di guidare una città responsabilmente, se non sa farlo nemmeno con un’automobile? Con noi i morti sulle strade si sono dimezzati, grazie a un lavoro concreto fatto di prevenzione e campagne educative, non di slogan”. In quel comunicato inserì anche una notizia falsa: “Leggendo la rassegna stampa di oggi scopriamo che Silvia Salis è indagata per aver investito una donna passando con il rosso. La vittima ha riportato un trauma cranico, un piede rotto e altre lesioni. Ma oggi ci parla di sicurezza stradale con toni solenni sui social”.
In realtà, Salis non era passata con il semaforo rosso, ma con il verde. Un ulteriore filone di indagine riguarda presunti abusi e violenze commessi dal personale della polizia municipale gestita dalla destra: vari agenti risultano indagati per falso e con l'accusa di aver sottratto droga e denaro a persone arrestate.
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