Il leghista Rossano Sasso torna ad inveire contro i mussulmani


Sarà che il leghista Rossano Sasso odia a morte i mussulmani e sogna grandi deportazioni di massa. Ma sostenere che qualcuno farebbe "inginocchiare" i bambini davanti all'Islam o sostenere "le nostre maestre sorridono quando qualcuno di questi legge versetti del Corano in cui si parla di morte agli infedeli e agli avversari" sa di squallida propaganda all'odio.
Semmai è lui che vorrebbe imporre crocefissi ai figli degli islamici o riservare le chiusure scolastiche alle sole feste cattoliche, pretendendo la loro sottomissione al Dio di Putin. E magari semmai sono i leghisti a sorridere compiaciuti quando Orban priva interi gruppi sociali dal diritto di manifestazione per fare felici gli oligarchi di Mosca.

Ma dato che lui tratta i mussulmani con la stessa ferocia con cui Salvini trattava i meridionali solo sino a pochi anni fa, sostiene che bisognerebbe dare credito alle sue scomposte polemiche sul fatto che ai bambini italiani non si impongano simboli religiosi per fare dispetto si mussulmani, che ai figli degli altri non si imponga di rappresentare la Bibbia, che ai mussulmani non di vieti la preghiera o che non si faccia cantare canzoni religiose in classe così da violentare il principi di laicità sancito dalla nostra Costituzione.
Sostiene che "si stravolgono le nostre regole, si cancellano identità e tradizioni nel nome dell'inclusione. Questa benedetta inclusione che cancella poco alla volta il nostro mondo, le nostre radici, il nostro stile di vita".

Ma già qui non è chiaro di cosa parli, dato che grazie a Dio il nostro stile di vita non è il suo. Se lui pensa di poter imporre l'ideologia leghista, il loro culto di Trump e il loro sostegno ai massacri di Gaza, è lui quello che vorrebbe sottometterci. È lui che vorrebbe negare la nostra cultura per importare il Trump-pensiero. E lo vorrebbe fare impedendo che i cittadini abbiano la libertà di non pensarla come lui o di credere in un Dio diverso da quello in cui sostiene di credere.

Dato che Sasso ha bisogno di creare paure irrazionali da poter mettere a frutto per la sua propaganda populista, afferma persino:

Terminata la fase pacifica, quella della contaminazione culturale e della sottomissione "soft" alla loro "agenda", nell'Italia del futuro con milioni di musulmani già in casa e altri alle porte, qualcosa mi dice che la sottomissione avverrà più esplicitamente e duramente.

Detto da chi propone un dominio di Trump, Orban e Putin, sarebbe da discutere se l'Islam sia peggiore del fondamentalismo cristiano, che non ammazza i gay ma li priva dal loro diritto di manifestazione nella scomposta esultanza di Pillon.
Ma il problema non è tanto la sua convinzione su cosa sarebbe giusto o sbagliato, ma il fatto che vorrebbe imporci le sue opinabili idee:



L'articolo citato riporta Sasso come unica fonte. Quindi Sasso sta provando a darsi ragione dicendo che quello che dice sarebbe vero perché lo ha detto lui anche questa mattina.
Ed interessante anche osservare l'assenza di qualsivoglia propositiva. Lui si lamenta di tutto, quasi non fosse al governo e pensasse che l'importante è denigrare e offendere chi non la pensa come Salvini. Ma non propone nulla. Non ci dice se lui vorrebbe soddisfare il suo odio verso i mussulmani con deportazioni, campi di sterminio o stupri correttivi. Si limata all'invettiva, quasi come se a lui bastasse cavalcare la sua intolleranza senza fare nulla per minare quella sua fonte di profitto. In fondo, se davvero deportasse tutti i mussulmani, perché mai qualcuno dovrebbe ancora votare la Lega dato che la loro unica prerogativa è l'ostentazione del loro disprezzo verso la libertà religiosa? A lui servono i mussulmani, o non potrebbe più odiare qualcuno per trarne profitto.
Non a caso, l'unica legge sull'immigrazione che abbiamo in Italia l'hanno scritta i leghisti con l'MSI, così come ci piacerebbe scoprire quale sarebbe la fantomatica "egemonia decennale della sinistra":



Lo denunciamo da sempre: bisogna ribellarsi alla sottomissione leghista prima che sia troppo tardi. E per l'Italia, per la nostra libertà, per i nostri figli, combattere un partito che impone simili personaggi come sottosegretari sull'istruzione dovrebbe essere un dovere morale.
E chissà se Sasso hai letto gli Art. 19 e 20 della Costituzione o se lui ha giurato fedeltà alla Sardone...
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