Il leghista Sasso partecipa all'attacco squadrista contro il Roma Pride

Dopo Pillon, anche il leghista Rossano Sasso è corso ad insultare i partecipanti al Roma Pride. Evidentemente ci tiene a cercare di rubare lo scettro di reginetta dell'omofobi all'ex senatore, tra i primi discepoli di Carlo Giovanardi:

Se si ha notizia di alcuni leghisti che hanno preso soldi da Putin, non ci risulta che i partecipanti alla manifestazione abbiano mai ricevuto uno stipendio da Soros. Ed è strano ne parlino con disprezzo, dato che i progetti finanziato da Soros sono tutti tracciabili al contrario di quelli che vengono finanziati illegalmente da Mosca.
E se forse è plausibile lui vorrebbe che i gay fossero messi fuorilegge, gli andrebbe ricordato che quello era solo il titolo di una canzone e che fortunatamente la Lega non ha ancora messo fuorilegge i gay come hanno fatti il loro Putin e il loro Orban.
Ovviamente sostiene persino che lui sarebbe favorevole ai crimini di Netanyahu perché penserebbe ai poveri gay palestinesi. Evidentemente il Pride non gli piace, ma è favorevole a genocidi e massacri di bambini. Ne conclude così che, in nome della truffa "gender", lui avrebbe deciso sia giusto aiutare Jacopo Coghe ad impedire ogni educazione al rispetto nelle scuole sulla base delle fotografie decontestualizzate (e prese anche da altre manifestazioni) che loro pubblicato sui social di Musk.
I commenti fomentati da Sasso chiariscono l'odio a cui lui sta spingendo i suoi proseliti:

Mentre i leghisti si divertono a dire che i gay sarebbero "malati mentali" o "drogati" che manco fanno festini con escort romeni come i leghisti, da Dragoni a Pillon si sono partite confuse accuse di "sessismo" verso la loro nera sovrana. E fa abbastanza ridere che l'accusa arrivi da chi parla al maschile delle donne trans, porta bambole gonfiabili sui loro palchi e si inventa false accuse di "satanismo" contro la sorella di una vittima di femminicidio.



Evidentemente è partita la velina e vorrebbero cavalcare il vittimismo di Giorgia Meloni. E dato che loro amano usare i bambini, ByoBlu si è inventato persino questa roba qui:

Volevano mandarli ai laboratori razzisti del "remigration summit" leghista? Chissà, intanto tutti concordano che sarebbe per i gay che bisognerebbe uccidere bambini e civili a Gaza, perché i palestinesi sarebbero omofobi quasi quanto i leghisti:

Evidentemente vogliono un'Italia bianca, eterosessuale e cristiana, mostrando evidenti parallelismo con l'ideologia fascista. E alcuni di loro trovano divertente creare rappresentazioni di uccisioni di gay:

Quindi gli omofobi ucciderebbero bambini palestinesi pensando a come i poveri gay che verrebbero discriminati come in Italia? E perché ogni anno insultano i Pride, lamentandosi non portino in piazza le rivendicazioni leghiste contro le altre minoranza? Esiste ancora la libertà di pensiero o siamo in dittatura ed è fatto obbligo pensare ciò che ci ordina Sasso?
E davvero non capiscono che si può manifestare anche per la libertà altrui, senza che tutto sia sempre e solo finalizzato al proprio tornaconto? Va bene che il leghismo è un'ideologia fondata sull'esaltazione dell'egoismo, ma c'è chi pensa che mutilare bambini non sia giusto.