Il pastore Carollo insulta i parroci che difendono il popolo palestinese

Nella Striscia di Gaza si contano oltre oltre 50.000 bambini uccisi o feriti gravemente. Chissà se il pastore evangelico Luigi Carollo vorrà sostenere che fossero tutti terribili "terroristi" che sarebbe stato doveroso uccidere. E chissà se vorrà anche sostenere che dorremmo ritenere pericolosissimi "terroristi" tutte quelle mamme e quei papà che sono stati bombardati mentre cercavano un pezzo di pane con cui sfamare i loro figli...
Forse sì, dato che dalla sua pagina di propaganda si è lanciato nel sostenere che tutti i palestinesi dovrebbero essere ritenuti terroristi e che bisognerebbe accusare chi critica quei massacri di essere "schierati con i terroristi"
Cin tutto il rispetto, a noi non pare che questi siano pericolosi terroristi a cui la Sabaoth Church di Modena dovrebbe augurare la morte:

La verità è che è molto populistico voler sostenere che la Palestina sia Hamas o che Hamas sia la Palestina. Perché è vero che sarebbe una risposta semplicistica a temi complessi, ma non sarebbe la verità. Sarebbe come voler sostenere che tutti gli italiani sarebbero mafiosi perché in Italia c'è anche la mafia.
Ma il pastore non pare avere alcun rispetto delle opinioni altrui, anche se contro il ddl Zan frignava che lui si sentiva limitato nel poter esprimere il suo disprezzo verso le persone lgnbt. E così, oggi insulta il Parroco di Sorrento, sostenendo che i preti che supportano il popolo palestinese starebbero "sfruttando il pulpito per schedarsi con i terroristi". Una falsa testimonianza evidente, che forsw potrebbe anche configurare un grave reato di diffamazione aggravata:

Con i suoi soliti toni arroganti, il pastore si lancia anche nel sostenere che chi osa interferire col massacro di bambini palestinesi dovrebbe andare in Palestina. Il perché non ce lo dice, preferendo sottolineare il suo evidente astio verso un popolo che probabilmente gli sta antipatico solo perché mussulmano.
Solo pochi giorni fa disse lo stesso ai gay, lamentandosi non partissero per la Palestina. Peccato che entrambe le affermazioni non parrebbero avere alcun senso, dato che non è certamente necessario dover partire per la Palestina per ritenere che un simile massacro sia un abominio. E se lui è così convinto che bisognerebbe ucciderli tutti, perché non si arruola lui nei battaglioni Israele e va ad uccidere qualche altro bambino?
Dato che lui si sente libero di poter andare in giro a dire che Dio sarebbe omofobo e che Vannacci sarebbe il suo figlio prediletto, con quale diritto vorrebbe impedire ai sacerdoti cattolici di poter esprimere il loro supporto ad un popolo martoriato? Lui dica la sua, ma non insulti e non diffami chi ha opinioni diverse dalle sue.