Il pastore Carollo invita gli evangelici all'astensionismo

Il pastore Luigi Catollo invita a non votare, sostenendo che basterà sostenere che il consueto astensionismo vada ritenuto come u incondizionato sostegno a Giorgia Meloni per potersi inventare che lei avrebbe ancora la maggioranza.
Peccato sia una evidente truffa, dato che sarebbe stato molto più interessante capire quanti melonini sarebbero stati pronti a togliere tutele ai lavoratori italiani ingiustamente licenziati solo per fare dispetto alle sinistre, dato che il pastore ammette candidamente che manterrebbe leggi ingiuste solo per odio verso chi non è di estrema destra.

L'astensionismo è come fare Ponzio Pilato: ci si lava le mani dai problemi altrui, in una ingiustificata convinzione che le tutele giuridiche non serviranno a sé stessi.
Se fa già strano vedere un pastore che prende Ponzio Pilato come esempio, assurdo è che si inventi che sabotare la democrazia sarebbe un atto a favore del governo.
Il pastore ha poi elargito cuoricini a chi sostiene che dovremmo essere disposti a togliere tutele ai lavoratori italiani pur di impedire che la maggioranza dei votanti possa dirsi favorevole a garantire più diritti ai cittadini di origine straniera:


Sono certi che definire "sinistroidi" quanti vorrebbero dare più diritti al prossimo sia un atteggiamento "cristiano"?