Il pastore Carollo: «Non possamo dire fr*ci, ricchi*ni e cul*ttoni o ci accusano di omofobia»


Il pastore evangelico Luigi Carollo è tornato a promuovere odio contro chi partecipa ai Pride. A suo dire, il solo fatto di aver pubblicato un paio di vecchi cartelli decontestualizzati, probabilmente raccattati su un qualche sito neofascista, lo autorizzebbe a giurare che i gay offenderebbero i cristiani.
Peccato che tale tesi sua un'enorme stupidaggine, dato che ci risulta che sia lui a schiumare quando il Papa organizza un Giubileo dedicato ai credenti lgbt.

Non va meglio quando giura che usare insulti omofobi come "f*ci", "ricch*ni" o "cul*ttoni" non sarebbe omofobia o quando si inventa che qualcuno proponga l'ergastolo per chi dica "mamma e papà". E non meno surreale è il suo sostenere che gli omofobi si sentrebbero "minoranza da proteggere" perché non riescono ad imporre il loro odio alla popolazione:



Segue il solito cumulo di offese e insulti da parte dei suoi proseliti:



Vedremo nel giorno del Giudizio come Dio valuterà commenti come questi. Intanto il loro pastore ci spiega che Netanyahu avrebbe ogni diritto di imporsi a casa dei palestinesi con le sue bombe, ma i nostri politici non dovrebbero poter chiedere il rispetto della Costituzione europea agli stati membri:



Secondo lui, l'Ungheria di Orban sarebbe "sana" perché omofoba e noi dovremmo lasciarli violare i diritti umani. E dato che Carollo dice tutto ciò che dicono i neofascisti, s diverte a dire che lui vorrebbe decidere dive e per cosa possano manifestare le vittime della sua persecuzione.

Seguono i consueti insulti:



Quindi dicono che Dio sua omofobo, xenofobo e pro-neonazisti ungheresi ma poi accusanogli altri di offendere Gesù?
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