Jacopo Coghe aizza i suoi hater contro i partecipanti al Pride


Jacopo Coghe parrebbe divertirsi un mondo a mettere alla gogna degli onesti cittadini, così che i suoi hater possano inventarsi false accuse di pedofilia e mostrare tutto il loro degrado.
La tesi del portavoce di Provita Onlus è che, sulla base al pregiudizio da lui promosso, bisognerebbe vietare ai gay di potersi avvicinare alle scuole perché a lui non sta bene che qualcuno possa insegnare rispetto e tolleranza:



Da denuncia penale sono i commenti dei suoi seguaci, i quali meriterebbero di finire a processo così da poter spiegare ad un giudice su quali basi si inventino accuse così infamanti per diffamare gratuitamente l'uomo contro cui Coghe li ha aizzati:



Gli insulti e le offese si susseguono, anche se pare delirante sostenere che chi vada nelle scuole dovrebbe essere odiato a nome di chi ha ironizzato sulla loro aberrante propaganda omofoba:











E chi avrebbe deciso tutto questo? Jacopo Coghe? E per quale presunto diritto il signor Jacopo Coghe dovrebbe potersi imporre sull'educazione dei figli altrui?

E il ministro Piantedosi non ritiene che bisognerebbe ripristinare un po' di legalità e impedire che una "onlus" finanziata con denaro pubblico possa aizzare feroci omofobi ad inventarsi false accuse di "pedofilia" contro onesti cittadini che pagano le tasse?
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