La Cassazione boccia il decreto sicurezza, a rischio di incostituzionalità


La Corte di Cassazione ha espresso un parere molto negativo sul nuovo "decreto sicurezza" approvato dal Governo Meloni.
I giudici hanno coonestato la scelta di renderlo un decreto di urgenza in assenza di vere necessità, rilevando che la decisione sarebbe stata dettata unicamente dal desiderio di sottrarlo alla discussione parlamentare. Ma non è andata meglio col contenuto, pieno di errori tecnici e circa una trentina di passaggi che potrebbero portare a provvedimenti di incostituzionalità da parte della medesima corte.
La Corte ritiene problematiche le norme contro le manifestazioni di dissenso nelle carceri e quelle cosiddette anti-cortei, che puniscono chi manifesta a seconda del luogo o del contesto in cui lo fa. Emergono problemi anche per i passaggi sull’impunibilità dei servizi segreti e sul “terrorismo della parola”. Inoltre le norme antimafia vengono reputate contrasto con la giurisprudenza e le procedure già stabilite da altre leggi mai abolite e piene di passaggi costituzionali.
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