La Lega vorrebbe governare a suon di divieti e imposizioni?

La Lega vorrebbe governare a suon di divieti e imposizioni. Vogliono vietare l'educazione sessuale nelle scuole e imporre l'uso del maschile verso le studentesse trans. Puniscono chi contesta il genicidio palestinese e impongono un supporto al massacro di iraniani. Si fa come vuole Giorgia Meloni, perché la democrazia è una perdita di tempo e i decreti legge passano senza la seccatura di un dibattito parlamentare
E se fu la destra autorizzare l'uso dei cellulari nelle scuole, Pillon non perde occasione per sostenere il populistico divieto totale che Valditara vuole imporre ai cellulari nelle scuole di ogni ordine e grado:

Ovviamente Pillon non entra nel merito dell'articolo, che giustamente osserva come alcuni addetti ai lavori mettano in dubbio un provvedimento populistico e propagandistico. Ed ovviamente ne conclude che chi italiani "hanno capito", sfoggiando gli slogan di complottisti e neofascisti.
E se è vero che a destra ripetono solo quello che Belpietro gli dice debbano pensare, più opinabile è che Pillon voglia sostenere che un articolo di un giornale andrebbe ritenuto il pensiero di chiunque non ami Orban quanto lui.
La realtà è che il messaggio di Pillon è offensivo verso i leghisti, dato che lui pare convinto che nessuno avrebbe opinioni personali e che tutti metterebbero "mi piace" al "capitano". Eppure la vergogna sono i cuoricini alle loro propagandistiche invettive contro un fantomatico "gender", non il diritto alla pluralità delle idee. O è una vergogna che alcuni leghisti continuino a votare Salvini dopo che si è passato alla promessa della "secessione della Padania" al contendersi poltrone a "Roma ladrona".
Analizzando i messaggi di Pillon, è curioso osservare come lui non proponga mai nulla. Inveisce conto chi non gradisce i genocidi di Netanyahu, maledice chi non crede nel Dio di Putin e diffama i gay. Tutto è sempre contro qualcuno, mai per qualcosa.