La tolleranza dei giovani di Forza Italia fa infuriare Pillon


Sarà che il leghista Simone Pillon campa di odio omofobo e razzismo, ma la sua condizione non pare un motivo sufficiente a legittimate i suoi insulti ai giovani di Forza Italia, accusati di non condividere l'ideologia populista di Vannacci:



Simone Leoni, eletto leader dei giovani di Forza Italia, ha attaccato il generale leghista, accusandolo di diffondere messaggi violenti e discriminatori per calcolo politico.

Mi dispiace lo devo dire vedere in alcuni settori della politica personaggi completamente sconnessi dai tempi in cui viviamo, che invece di adottare un approccio inclusivo, ne adottano uno escludente. Persone che invece che essere generali a capo di un’armata del bene verso il prossimo, scelgono di essere generali della codardia e della discordia per mero calcolo politico.

Ha anche ricordato alcune delle peggiori aberrazioni pronunciate “per qualche voto in più o per vendere un libro” , come il suo arrivare a sostenere che “i bambini disabili devono essere separati dagli altri”, che “chi ha la pelle nera non è italiano” o che “chi è gay non è normale”.

Queste persone devono vergognarsi. Per ognuna di queste aberrazioni, c’è gente che soffre, che sta male. Ci sono nostri coetanei che arrivano a togliersi la vita.

Evidentemente Pillon non ha problemi con quei discorsi d'odio.
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