Leone XIV torna ad attaccare le famiglie gay


Leone XIV è tornato ad insultare le famiglie gay, sostenendo che l'amore tra due uomini e due donne non sarebbe "vero amore" perché solo Salvini, Meloni e Trump sarebbero capaci di totale fedeltà alle loro molteplici mogli o agli ex con cui hanno concepito figlie nel peccato.
Lo riferisce Jacopo Coghe, tutto eccitato dal contributo che il nuovo pontefice sta offrendo alla loro propaganda di estrema destra:



Sostenere che matrimonio sarebbe “canone del vero amore” pare una sciocchezza. Perché a quel punto dovremmo dire che un uomo che picchia la moglie dopo averla sposata mostrerebbe amore, al contrario di chi convive e la rispetta.
Potremmo anche osservare che Veronesi osservò l'esatto opposto. Perché se si sostiene che la femmina sia funzionale alla riproduzione del maschio, vien da sé che quel rapporto sia condizionato ad un profitto personale. Cosa che non accade fra i gay, dive l'amore non è finalizzato a trarre un profitto personale dall'altro, come nel caso di chi cerca una donna che sia oggetto utile alla sua riproduzione.

Ed è atresì opinbabile come Jacopo Coghe si ecciti ogni volta che qualcuno gli fa credere che i suoi pruriti sessuali dovrebbero essere ritenuti fonte di privilegi economici e sociali. Peccato sia lecito pensare che Dio non sia un maniaco sessuale come lo descrive lui, al punto che si potrebbe ipotizzare potrà ritenere ben più grave essere complici di odio, deportazioni e ingiustizie piuttosto che capaci di amare qualcuno di sgradito alle lobby forzanoviste.
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