L'evangelico torna ad aizzare i suoi contro Imane Khelif. Loro le augurano di essere "gonfiata di botte"

Imane Khelif non è una donna transessuale. È una donna, nata donna, che il pastore evangelico Luigi Carollo sostiene andrebbe odiata solo perché i russi si sono inventati che dovrebbe essere ritenuta un uomo in quanto soffre di una patologia ormonale rara.
Tra un Gesù che invita ad amare il prossimo e un Putin che scarcerava pedofili per mandarli a stuprare bambine ucraine, il pastore evangelico parrebbe aver scelto di sposare la tesi del secondo soggetto:

Non è chiaro perché sostenga che l'introduzione di un test dovrebbe dare ragione alle sue illazioni. Con buona pace per Carollo e per i suoi amici dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, sarebbe doveroso aspettare i risultati prima di urlate che sarebbe vero ciò che si basa unicamente sul loro pregiudizio.
Ed è pericoloso vogliano veicolare l'idea che la discriminazione sarebbe a tutela delle donne, rilanciando quell'ingannevole contrapposizione concepita dalla peggior propaganda populista.
Tra i commenti, il pastore evangelico si è precipitato a dispensare apprezzamenti a chiunque insultasse l'atleta algerina:


E perché mai vorrebbero vedere una donna che viene picchiata da degli uomini? E su quali basi bisognerebbe invalidare un combattimento equo, in cui peraltro Imane Khelif non è sempre uscita vincitrice? Solo perché Carollo la odia e non ha capito che non è una donna transessuale come le altre vittime delle sue invettive?
E sono proprio certi che il "cristiano" dovrebbe augurarsi che una donna sia "gonfiata di botte" solo perché il loro pastore ha da ridire sul suo aspetto?
Se ve lo chiedeste, il pastore Carollo ha ricompensato con un "mi piace" il commento in cui auguravano ad Imane Khelif di essere picchiata brutalmente:

Eppure non ci pare che i vangeli invitino a gonfiare di botte gli altri. E benché meno ci pare un buon messaggio il suo aizzare gli hater contro una donna che ha sofferto molto per i suoi problemi ormonali, usando la sua patologia per fomentare odio contro molte altre donne.
Ultima domanda. Se noi mettessimo in dubbio il fatto che la moglie di Carollo sia una donna, magari pubblicando le fotografie in cui appare più mascolina, lui se la prenderebbe? Perché Gesù invitava a non fare agli altri ciò che non si vuole sia fatto a sé stessi, ma il pastore non parrebbe voler mettere in pratica quell'invito.