L'imprenditore Crescentini riserva insulti a chi è andato a votare


Ottenuta visibilità per aver minacciato sui social i dipendenti che fossero andati a votare, l'imprenditore Marcello Crescentini si è messo ad insultare i cittadini per bene che sono andati a votare. Fornendo percentuali errate sull'affluenza, li etichetta come "idioti" perché hanno espresso il proprio parere anziché prestarsi al giochino delle destre che voleva intestarsi l'astensionismo:



Non meno grave paiono i commenti dei suoi, che vorrebbero arrestare chi esprime un voto democratico. In stile Trump, si sono inventati che esercitare i propri diritti civici contro il volere di Vannacci sarebbe "violento" e "pericoloso":



Peccato che ad apparire "violenti" e "pericolosi" siano i loro messaggi:





C'è chi augura la morte a chi non rinnega la scienza e chi sostiene sarebbe "stupido" chi non sabota la democrazia secondo gli interessi di donna Meloni.

Dal canto suo, Crescentini ha dato credito ai più feroci influencer di estrema destra e ha preso in giro chi viene licenziato ingiustamente:



Palesa così che il suo problema non erano i cittadini di origine straniera, dato che il razzismo era solo il pretesto usato dai populisti per nascondere il loro attacco ai lavoratori italiani. Il suo problema parrebbero essere i lavoratori che pretendono diritti. Ed è ovvio che gli imprenditori non licenzino chi si fa sfruttare per il loro profitto, ma il problema restano gli imprenditori che pensano di risparmiare licenziando senza regole.

Per non farsi mancare nulla, Crescentini insulta gratuitamente anche Ilaria Salis, quasi sentisse il bisogno di offenderla solo perché odiata da Salvini e al centro degli insulti leghisti da quando Orban l'ha accusata di essere antifascista:



Vi pare normale?
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