Pillon chiede di sfruttare l'astensionismo per limitare ulteriormente i diritti dei cittadini stranieri

Il leghista Simone Pillon elogia chi ha sabotato il referendum e ha tolto diritti ai lavoratori italiani, magari dopo essere stati convinti da Vannacci che essere licenziati ingiustamente fosse un sacrificio da compiere pur di evitare che la maggioranza degli elettori potesse mettere in discussione la loro retorica contro i cittadini di origine straniera.
Ma dato che l'ossessione per i migranti parrebbe configurare la loro principale fonte di profitto, il leghista chiede leggi che possano aiutare i ricchi imprenditori a poter ricattare i cittadini di origine straniera per molto più tempo, sostenendo che li si dovrebbe privare per almeno 15 anni da quella cittadinanza che lui a avuto in regalo alla nascita:

Sarebbe interessante capire perché leghisti siano così ossessionati dal loro odio verso ogni diversità, al punto da dedicare la loro vita al tentativo di danneggiare la vita altrui.
E se invece facessimo una verifica della conoscenza della lingua agli elettori leghisti? Pillon è certo che il 90% di loro monmostrerebbe evidenti sintomi di analfabetismo funzionale e la completa ignoranza sull'uso del congiuntivo? Oppure pretende dagli altri ciò che non chiede ai suoi, in un evidentemente stratagemma che potrebbe mascherare un più banale razzismo?
Mon pare un caso che gli influencer di destra già provino ad ingannare il loro pubblico, inventandosi che gli astesionisti andrebbero ritenuti elettori di Giorgia Meloni, divenuta primo ministro con il 28% del 65% dei votanti:

La realtà è che hanno sabotato la democrazia, sfruttando il menefreghisti a proprio uso e consumo. Avessero avuto il coraggio delle loro idee, avrebbero espresso il loro voto e non cercato di invalidare il pensiero altrui.