Pillon invoca più patriarcato perché offeso dalla sensualità femminile

Il leghista Simone Pillon pare non avere chiaro il concetto su come funzioni consenso. Eppure non è difficile capire che se una ragazza si fa toccare dietro consenso, ciò non implica che lui possa stuprare la prima ragazzina che passa per strada.
Ma il leghista sostiene che Gianna Nannini sarebbe una stupratrice, perché lesbica e di sinistra che farebbe schifezze con un'alta donna odiata dai leghisti. Mica come loro, che poryano bambole gonfiabili sui palchi, che propongono la legalizzazione della prostituzione, che vantano inchieste sulle olgettine o sulle prostitute di Trump.
Prova persino a sostenere che i giovani leghisti sarebbero limitati nella loro virilità leghista da donne che osano chiedere che il maschio rispetti i loro "no". Ed quasi comico è che Pillon voglua sostenre che gli altri non avrebbero "rispetto" del suo mancare di rispetto a tutti.

Due donne adulte che si esibiscono consensualmente non giustifica il suo parlare di “rieducazione dei maschi”. E nemmeno si parlava di volgarità paragonabili alle bambole portate da Salvini ai suoi comizi.
Magari gli andrebbe spiegato che patriarcato non è un concerto, è la pretesa di controllare i corpi e la libertà altrui. Se poila sensualità femminile lo turba, forse dovrebbe chiedersi il perché...