Quindi Bocchino ammette che none esistono le perfide toghe rosse gender-woke?


Ma come? Non servivano leggi scudo che dispensassero i poliziotti dal rispetto della legge perché le toghe rosse gender-woke offendevano Giorgia Meloni con l'assurda pretesa di voler accertare i fatti anziché partire dall'assunto che la morte di cittadino di origini straniere non costituisse un problema?
Ed ora dicono candidamente che poi c'è l'archiviazione se non è stato commesso reato?



Esattamente, che c'entra la fotografia di Giorgia Meloni con i fatti esposti? A giudicare dall'articolo, Italo Bocchino la vorrebbe esaltare per aver sostenuto che non bisognerebbe verificare la laicità di ciò che viene fatto dagli agenti:



Peccato che una premier che mette in discussione l'operato della magistratura sia opinabile. E neppure si capisce perché i giornali filo-governativi sostengano che un uomo circondato da agenti avrebbe potuto fare "una strage".
Se la richiesta di archiviazione fosse giunta per colpa delle ingerenze della Meloni, l'agente avrebbe poco da festeggiare. Infatti non è stato assolto, motivo per cui potrebbe essere coinvolto in una causa civile data l'assenza di una sentenza.

In altre occasioni, la signora Meloni propose si premiare l'agente, quasi ritenesse che aver ucciso l'uomo al posto di averlo arrestato fosse un merito:



Tanto basta a comprender che la signora Meloni abbia trasformato gli accertamenti di rito in un processo politico, in cui lei si intesa il "merito" dell'uccisione dei sospettati.

Intanto gli influencer di estrema destra coltivano l'inaccettabile clima d'odio che Giorgia Meloni denuncia anche se parrebbe cavalcarlo, con Massimo Cogngni che si diverte a inventarsi false affermazioni per istigare hater e fascisti conto Laura Boldrini:



Speriamo che la Boldini lo denunci, dato che simili messaggi dovrebbero portare ad una condanna penale sicura, magari con l'aggravante dell'odio razziale.
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