Salvini vuole dare licenza di uccidere ai poliziotti. La Lega proporrà di vietare l'accertamento dei fatti

Tutto fa pensare che Salvini voglia introdurre la pena di morte, sancendo che il poliziotto possa giustiziare chiunque vorrà, anche se si sarebbe potuto tranquillamente procedere ad un arresto. Per rendere possibili tali illeciti, Salvini assicura che l'omicidio volontario verrà reso una opzione offerta agli agenti di polizia, a cui lui garantirà completa impunità qualora dovessero agire contro la legge dato che sarà vietato svolgere indagini per appurare i fatti.
Con la sua legge, ad esempio, Stefano Cucchi non avrebbe mai ottenuto giustizia perché i suoi assassini hanno agito mentre erano in servizio. Salvini avrebbe vietato ogni indagine sul loro conto e il delitto sarebbe rimasto impunito.

È questa la sua populistica proposta, basata sul cavalcare l'ignoranza di chi non ha ancora capito che le indagare gli agenti che uccidono è un atto a loro difesa, dato che è solo appurando i fatti che si potrà accertare che la risposta sia stata commisurata alle circostanze. Se così non fosse, si potrebbe uccidere una bambina che ruba una caramella, dato che tecnicamente si tratta di reato.



Una simile porcheria non esiste neppure negli Stati Uniti. Magari esiste in Corea del Nord o in una qualche altra dittatura, ma sostenere che la legge non debba essere uguale per tutti è molto pericoloso. Ancor più è pericoloso sostenere che chi agisce in nome della legge non debba avere alcun obbligo di rispettarla.
Chi tutelerà i cittadini se Salvini sosterrà che la magistratura non potrà più applicare la legge? Sarà tutto sotto il controllo politico, come nei peggiori regimi?

A voler garantire scappatoie e salvacondotti è un leghista che, stando alle dichiarazioni del direttore della Padania, falsificava note spese segnava presenza anche quando non si presentava nella sede del giornale di partito. Il suo direttore chiese più volte che fosse licenziato:

Quindi a voler ridefinire i parametri della giustizia dovrebbe essere chi è accusato di essersi fatto pagare per lavoro mai svolto?