Secondo Carollo, sarebbe vietato dissentire da Vannacci perché i generali avrebbero ragione a prescindere


Sarà che pastore evangelico Luigi Carollo parrebbe credere più in Vannacci che in Gesù, ma sembra davvero surreale voglia sostenere che il titolo di "generale" dovrebbe vietare ogni diritto di critica a chi propone classi separate per i disabili o sostiene che i gay non sarebbero normali:



A Carollo potremmo provare a spiegare che il rispetto va guadagnato, non imposto col fucile. E visto che anche tra i nazisti c'erano dei generali, ci auguriamo non voglia sostenere che si debba "rispetto" a chi massacrava bambini innocenti solo perché" lui tremava dalla paura quando faceva il militare.
Non meno chiarò è su quali basi sostenga che il voler sostenere che Paola Enogu non meriterebbe di essere italiana significherebbe "difendere la famiglia".
Magari Carollo pensa sia più facile citare slogan forzanovisti piuttosto che argomentare le sue tesi, ma le accuse rivolte da Simone Leoni al suo idolo leghista erano molto precise:

Mi dispiace lo devo dire vedere in alcuni settori della politica personaggi completamente sconnessi dai tempi in cui viviamo, che invece di adottare un approccio inclusivo, ne adottano uno escludente. Persone che invece che essere generali a capo di un’armata del bene verso il prossimo, scelgono di essere generali della codardia e della discordia per mero calcolo politico.

Ha anche ricordato alcune delle peggiori aberrazioni pronunciate “per qualche voto in più o per vendere un libro” , come il suo arrivare a sostenere che “i bambini disabili devono essere separati dagli altri”, che “chi ha la pelle nera non è italiano” o che “chi è gay non è normale”.

Queste persone devono vergognarsi. Per ognuna di queste aberrazioni, c’è gente che soffre, che sta male. Ci sono nostri coetanei che arrivano a togliersi la vita.

Ecco, non ci pare che spingere qualcuno a "togliersi la vita" significhi "difendere la famiglia". Quindi il pastore Carollo eviti di inventarsi false accuse, urlando che gli altri dovrebbero "benedire" Vannacci mentre lui usa i microfoni contro interi gruppi sociali.
A proposito, ma davvero Carollo vuole accusare gli altri di "insultare una figura istituzionale" dopo che lui si è spinto sino ad insultare Papa Francesco? Quindi di può dissentire dal Papa ma non da Vannacci? E lo saprà che manco è più generale, dato che ha deciso di fare il leghista e un militare non può fare politica?

Il pastore si è poi premurato di elogiare gli insulti dei suoi proseliti. Ad esempio, si è professato divertito da chi sostiene che quanti difendono i diritti umani non sarebbero mai piaciuto a quel loro Berlusconi che fibanziò la mafia e che prometteva pullman di tr*ie ai suoi dipendenti:





Ha poi espresso il suo apprezzamento a chi si diverte a scimmiottare i suoi insulti, sostenendo che i ragazzi sarebbero "poppanti" o "bambini dell'asilo".





Gesù inviava ad amare il prossimo, Carollo preferisce invitare al reato di diffamazione aggravata. E poi vuole essere ritenuto "cristiano"...
1 commento