Secondo Pillon, l'uomo deve "soffrire con tutta pazienza" la moglie, lei deve "tacere quando lui è alterato"

Il leghista Pillon appare uno tra i maggiori sostenitori del patriarcato e della sottomissione femminile. Oggi prova a sostenere che "quando ancora si credeva nei valori" si affermava che la femmina aveva il dovere di starsene zitta e buona se veniva picchiata dal marito.
Cita con orgoglio alcune aberranti documenti ecclesiastici, in cui si sosteneva che i doveri della moglie fossero:
1. Voler bene al marito.
2. Rispettarlo come capo.
3. Obbedirlo come nostro superiore
4. Assisterlo con premura.
5. Ammonirlo con reverenza.
6. Rispondergli con grande mansuetudine.
7. Tacere quando è alterato.
8. Pregare per caso il Signore.
9. Sopportarne i difetti.
10. Schivare la famigliarità con altri uomini.
11. Non consumare la roba in vanità.
12. Essere sottomessa alla madre del marito e ai suoi vecchi
13. Umile e paziente colle cognate.
14. Prudente con quelli della famiglia.
10. Amante della casa
16. Riservata nei discorsi.
17. Osservatrice dei doveri religiosi
A suo dire, tutto ciò sarebbe giusto se al marito si chiedeva non non picchiare troppo la schiava che si era procurato:
1. Amare la consorte come Cristo ama la Chiesa.
2. Serbare la fedeltà cristiano. giurata nel matrimonio.
3. Non disgustare in nessuna guisa la sposa.
4. Non disprezzarla perché compagna, anzi «auto dell' uomo».
5. Amarla come noi stessi.
6. Soffrirla con tutta pazienza.
7. Aiutarla con somma carità.
8. Non maltrattarla né cogli atti né calle parole.
9. Corteggerla con buone maniere.
10. Ascoltare anche i suoi suggerimenti.
11. Non nascondere gli interessi della famiglia alla sposa; perché essa pure n'a amministtrice in mancanza dello sposo.
12. Lontani dalla casa ricordarsi della sposa e dei figli.
13. Dar buon esempio.
Praticamente, inneggi al più più feroce patriarcato, sostenendo che sarebbe Dio a volerlo:

Insomma il maschio leghista deve "soffrirla con tutta pazienza" e la femmina deve "tacere quando è alterato".