Vannacci cerca di ingannare l'elettorato, sostenendo che la cittadinanza verrebbe data ai "clandestini"

Il leghista Vannacci sostiene che il populista medio dovrebbe aiutarlo a garantire l'ingiusto licenziamento dei lavoratori italiani pur di impedire che la maggioranza degli elettori possa decidere di dare più diritti ai cittadini stranieri.
E se non si ha la maggioranza, allora bisogna sabotare la democrazia e cercare di mettere a frutto l'astensionismo pe rimporre una dittatura delle minoranze.
Ma dato che il leghista medio vive di odio, prova persino a contrapporsi ad Ilaria Salis, sostenendo che sarebbe per fare dispetto a liei che il lavoratore leghista dovrebbe accettare di rinunciare ad ogni tutela in caso di ingiusto licenziamento:

Il messaggio di Vannacci pare del tutto ingannevole, dato che definire "clandestino" chi ha tutte le carte in regole per chiedere la cittadinanza significa cercare di ingannare gli elettori.
Chissà se in spiaggia c'era anche la donna romena che lui ha sposato, che curiosamente non definisce "clandestina" anche se straniera e molto vicina alla Russia di Putin. Però poi usa il termine "clandestino" per definire cittadini che non possono certamente essere tali o non potrebbero chiedere la cittadinanza (che comunque non sarebbe "regalata", dato che al massimo è Vannacci ad averla ricevuta in omaggio all'atto della nascita).