Piantedosi vuol chiudere il Leoncavallo, ma nessuno sgombera CasaPound

Mentre CasaPound può dormire sonni sereni nel palazzo che occupa abusivamente da oltre vent'anni, la leghista Silvia Sardone sostiene che Piantedosi farà sfrattare i ragazzi del Leoncavallo.
Ovviamente promettono multe e sanzioni, dato che i condoni spettano solo agli evasori leghisti che rubano allo stato o ai fascisti che occupano palazzi del demanio. Ed altrettanto ovviamente ne concludendo che lei avrebbe deciso che i frequentatatori sarebbero tutti "delinquenti".
Peccato che a frequentare il Leoncavallo fosse proprio Salvini, che lo preferiva agli studi. Quindi la signora Sardone sta dicendo che Salvini sia in delinquente?

Se la Sardone ama accusare di violenza ogni gruppo che non sia leghista, il Matteo Salvini girava che fosse in malafede chiunque avesse detto parole simili:

Quelli erano i tempi in cui Salvini faceva il comunista padano e andava per moschee in cerca di vogi. Prometteva che lui avrebbe ottenuto la secessione perché non si sentiva italiano e il Tricolore gli faceva ribrezzo.
Ora che si è splstato verso l'estrema destra, ha chiesto a Piantedosi di far chiudere qualunque luogo di cultura non sia utile alla propaganda?
A pensare male si fa peccato, ma siamo certi che Piantedosi non voglia creare scontri per creare problemi al Comune di Milano, dato che la quasi totalità dei loro elettori non ha ancira capito che la sicurezza è responsabilità di Piantedosi e non del sindaco.
Intanto Salvini continua a non restituire i soldi che ha illecitamente sottratto agli italiani:
