La Lega continua a spingere sull'odio religioso
Secondo il leghista Paolo Borchia, i cittadini di religione mussulmana dovrebbe essere ritenuti "ospiti" dei leghisti. Evidentemente confonde la religione con l'origine etnica, chiarendo in maniera abbastanza esaustiva che lui non gradisce né i migranti né tantomeno i mussulmani. E così, ha prodotto una card propagandistica in cui sostiene che sarebbero "irrispettosi" verso gli italiani perché osservano che anche le suore portano il velo, ma loro non suscitano alcuna indignazione nella signora Sardone:
C'è pure chi scrive a Giorgia Meloni, convinti che lei potrà deportare chiunque non si dica "cristiano" e frema dal desiderio di stringere la mano a Netanyahu. Peccato che deportare chiunque esprima opinioni sgradite ai regimi sarebbe da regime fascista.
Il leghista ha anche spinto il signor Ettore ad urlare istericamente che lui vuole cacciare chi non la pensa come lui:
Secondo la legge italiana, il suo insulto configura un chiarissimo reato di diffamazione aggravata. Quindi il signor Ettore non rispetta le nostre leggi ma chiede che sia deportato chi non ha violato alcuna norma vigente? E se loro dovrebbero togliersi il velo perché sono in Italia, perché la destra osannava Giorgia Meloni perché andava a casa loro e non rispettava i loro usi?
Peccato che la sinistra non ha "rosicato" e che la Meloni non fosse in una moschea come le due deputate da loro ritratte, dato che sarebbe stato come far tenere il suo cappellino rosso a Trump all'interno di San Pietro.
Ma a preoccupare non è tanto l'inconsistenza delle loro accuse, ma un partito di governo che quotidianamente promuove odio e intolleranza verso interi gruppi religiosi e contro interi gruppi etnici. Magari otterranno un profitto nell'immediato, ma il rischio che scatenino una inutile guerriglia è più che reale.
La Tovaglieri e la Sardone continuano a cercare di spaventare i leghisti sostenendo che i mussulmani vogliano sottometterci. Ma il messaggio di Borchia parrebbe chiarire che chi sogna la sopraffazione siano proprio loro, anche perché appendere crocefissi nelle aule è pià facile che trovare i soldi per eliminare le accise.