Secondo il leghista Sasso, dovremmo negare la cittadinanza ai bambini perché la scuola di Valditara non sarebbe capace di insegnare?

Secondo il leghista Rossano Sasso, i figli degli stranieri non sarebbero in grado di impara l'italiano nel corso di un intero ciclo di studi. Peccato non chiarisca se lui ritenga che sarebbero inferiori per motivi raziali o preferisca sostenere che la scuola di Valditara faccia così schifo da non riuscire a insegnare una lingua a bambini che per loro natura potrebbero impararla in pochi mesi.
Senza risparmiarsi dai suoi soliti insulti verso la sinistra, sostiene anche che imprecisati insegnanti andrebbero da lui a lamentarsi dei figli degli stranieri, un po' come sosteneva che imprecisati "mamme e papà" avrebbero fatto la fila fuori dal suo ufficio per implorarlo di impedire una sana educazione ai figli.
La sua conclusione è che sarebbe giusto regalare la cittadinanza a leghisti che ignorano il congiuntivo, ma bisognerebbe negarla ai figli dei migranti. A suo dire, sarebbe sbagliato dare pari dignità a chi nasce in Italia e sarebbe ancora più sbagliato conferirla a chi cresce e studia in Italia:
Quindi, i figli dei 500mila migranti previsti dal loro decreto flussi saranno ritenuti stranieri per almeno un quarto di secolo?
E se la scuola non insegna l'italiano e i valori della Patria, lui pensa che la soluzione sia quella di privare da pari diritti alcuni bambini? Non pensa che se gli italiani pagano 10 anni di scuola pubblica a un ragazzo, sarebbe nel loro interesse evitare che Sasso lo faccia andar via perché non vuole possa contribuire al benessere dell'Italia.