Napoli, padre aggredisce la figlia lesbica


A Napoli, un uomo di 51 anni è stato arrestato dopo aver aggredito la figlia lesbica e minacciato la madre. L’uomo si è presentato al bar dove lavora la figlia, urlando davanti a clienti e passanti che doveva cambiare cognome perché lui non accettava portasse il suo. Poco dopo, si è anche recato sotto casa della ex moglie e della figlia, nel quartiere di Santa Chiara, dove ha preso a calci e pugni il portone, minacciandole di morte e cercando di entrare con forza.
Nonostante l’intervento della polizia, l’uomo ha continuato a minacciare la figlia, costringendo gli agenti ad arrestarlo per maltrattamenti e stalking. La ragazza e la madre hanno raccontato che non era la prima volta che mostrava questo comportamento violento.

Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli, ha espresso piena solidarietà alla giovane vittima, offrendo il sostegno dell’associazione a livello psicologico, umano e legale. Ha sottolineato l’urgenza di un profondo cambiamento culturale per combattere l’omofobia in famiglia. Arcigay Napoli ringrazia le forze dell’ordine per la loro rapidità e valuta di costituirsi parte civile nel processo, come già fatto in altri casi di violenza omotransfobica nella città.
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