L'ossessione della Cisint per le moschee


L'impressione è che leghista Anna Cisint ambisca campare di cieco astio contro i mussulmani. Da ex sindaca di Monfalcone, arrivò persino a vietare il gioco del cricket perché diffuso tra i cingalesi.
Ovviamente non vuole nemmeno le moschee, promettendo il suo più totale impegno a limitare il diritto alla libertà religiosa sancito dalla Costituzione.

E così, mentre gli italiani non arrivano più alla fine del mese, la sua priorità è quella di cercare moschee per chiedere che siano chiuse. A darne notizia è ovviamente il loro fedelissimo Tommaso Cerno:



Considerando che la signora Cisint pare non aver mai proferito una sola parola che non fosse in odio verso i mussulmani, ai leghisti non viene il dubbio che lei sia l'ultima persona a cui converrebbe mettere in patica le promesse fatte. Di che camperebbe la signora Cisint se non avesse più mussulmani da odiare?

Eppure lei sostiene di aver ideato un suo "sistema amministrativo" che avrebbe il fine di limitare la libertà di culto a chi non piace ai leghisti:



Chissà se Gualtieri la querelerà oer diffamazione aggravata, come probabilmente meriterebbe. E chissà perché non è andata a Roma a mappare i palazzi occupati abusivamente da CasaPound, che non rispetta la legge ma è vicina al suo partito.

Aizzati dalla signora Cisint, alcuni suoi seguaci propingono campi di sterminio per mussulmani:



La signora non prova imbarazzo nel piacere a simili personaggi? E chissà se la signira sta nuovamente violando la legge, dato che da sindaca di Monfalcone si macchiò di azioni illegali:

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