Bocciato il ponte, la Lega si gioca la carta del complotto

Considerando che la Corte dei Conti non ha alcun legame con la magistratura, pare abbastanza surreale che il leghista Rossano Sasso voglia inventarsi fantomatici complotti a danno di chi voleva costruire un ponte da milioni di euro presentando una documentazione raffazzonata e piena di lacune.

Sarà che Sasso ama fare complottismo: in nome di una fantomatica "ideologia gender" ha aiutato l'organizzazione forzanovista Provita Onlus a vietare l'educazione sessuale nelle scuole, in nome di un fantomatico "woke" fattura sulla promessa di organizzare enormi deportazioni e in nome di una presunta "invazione" proporrà una norma finalizzata a discriminare i credenti mussulmani sulla base delle loro credenze religiose. Ma arrivare a sostener che sarebbe per ripicca verso chi vuole indebolire la magistratura che un altro organo avrebbe avuto da ridire su una documentazione in cui i conti economici non tornavano, non c'0erano stime attendibili sul traffico e non veniva chiarito se il progetto avrebbe rispettato le norme ambientali e antisismiche. Nodi molto pratici, ma che la Lega cerca di negare sostenendo che sarebbe in odio verso di loro che non si approva un progetto senza sapere in che modo Salvini intenda trovare i soldi con cui pagarlo.