Fratelli d’Italia propone di abolire il divieto alle pubblicità sessiste e omofobe

In difesa delle affissioni illegali di Provita Onlus, Fratelli d’Italia ha proposto di abolire il divieto alle pubblicità sessiste e omofobe. L'emendamento, a firma di Malan e Pogliese, promette di eliminare le attuali restrizioni per la pubblicità, garantendo il "diritto" di poter istigare odio e discriminazioni. L'obiettivo è cancellare la norma che protegge la dignità dei cittadini, condannando gli stereotipi di genere offensivi e qualsiasi forma di discriminazione basata su orientamento sessuale, identità di genere, religione, etnia o condizioni fisiche e psichiche.
Secondo Malan, la norma sarebbe come reazione alla bocciatura del ddl Zan e avrebbe bloccato anche messaggi prodotto da Lega e Provita Onlus. Il riferimento è ai manifesti con sui Salvini accostava gli stranieri al crimine e quelli in cui Jacopo Coghe cercava di sostenere che la tolleranza renderebbe gay i bambini.
Se l'emendamento sarà approvato, Malan cancellerà anni di piccoli progressi nella lotta contro la pubblicità discriminatoria. Il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità della rimozione dei manifesti di propaganda omofoba stampati da Provita Onlus.