La signora barbuto invita all'odio religioso, in quella che parrebbe una palese violazione alle nostre leggi


La signora Azzurra Barbuto parrebbe sempre più confusa. Prima frigna che lei sarebbe ingiustamente accusata di essere razzista, poi si dichiara tale come se lo ritenesse un vanto. Ed è buffo accusi degli immigrati onesti di inesistenti violazioni alle nostre leggi mentre lei parrebbe commettere un evidente reato di istigazione all'odio religioso, inventandosi una serie di stupidaggini che accrescono la gravità del suo agire. Infatti il suo cercare di far fare leva sulla paura della gente, giustificandola con una patetica manipolazione della realtà, è un atto davvero vergognoso.

Scimmiottando Tommaso Cerno, la signora cerca proseliti dicendo che il razzismo sarebbe una cosa naturale e legittima:



Magari la signora ha bisogno di soldi dopo essere stata licenziata per ben due volte persino da Libero, ma vendere razzismo parrebbe un atto contrario alle nostre leggi e alla nostra Costituzione. Nelle democrazie, tutti i cittadini sono uguali, senza differenze di sesso, etnia e religione. Le discriminazioni sono proprie dei sistemi antidemocratici e illiberali. Se lei non condivide i nostri principi costituzionali, può anche andarsene in Russia o in Iran senza rompere le scatole agli italiani per bene.
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