Salvini plaude alla "democrazia" del ricatto

Salvini ha sempre bisogno di crearsi dei nemici contro cui indirizzare le sue incessanti invettive. Oggi pare tutto felice perché le minacce di Trump hanno agevolato il populista Milei alle elezioni, motivo per cui si inventa che il suo amichetto populista darebbe "contro tutto e contro tutti".
O Salvini è convinto che Milei abbia taroccato le elezioni o quella frase è del tutto priva di senso, votata a fare vittimismo perché grazie a Dio non tutti sono populisti come loro. Ma in fondo Salvini è quello stesso tale che vuole essere definito "patriota" dopo aver trascorso anni a promettere la secessione e a denigrare il Tricolore. motivo per cui sarebbe assurdo cercare coerenza in ciò che scrive...

Due giorni prima del voto, Trump ha promesso che se Milei non avesse vinto, gli Usa avrebbero ritirato i 20 miliardi di dollari promessi all'Argentina e che se non verrà eletta quella sua pupillia che gli regala le concessioni petrolifere, farà scoppiare una guerra in Venezuela. In pratica, è la "democrazia" del ricatto.