Sardegna, cresima negata a un bambino perché il padrino è gay


Ad Elmas, a pochi chilometri da Cagliari, un bambino di 12 anni si è visto negare il Sacramento della Cresima dal parroco. Il sacerdote avrebbe deciso di punire il bambino perché il padrino scelto era gay. Ha persino negato il nulla osta per far celebrare la Cresima in un’altra parrocchia, dicendo di voler "evitare che altri preti possano sbagliare".
A denunciare l'accaduto è stata la madre del ragazzo discriminato. Fosse stato omofobo o misogino, don Marco Natale Orrù non gli avrebbe negato assolutamente nulla, spiegando come il suo diniego rischi di essere un atto finanalizzato a corrompere dei minori alla sua spietata omofobia.

Dal canto suo, il parroco difende la sua scelta e prova a sostenere che quella violenza ai danni del minore sarebbe il volere di Dio: “Avrei detto no anche se fosse stato etero e non sposato, la Chiesa ha delle regole. So che ora sarò messo alla gogna, ma io sono uomo di Chiesa e agisco secondo i dettami”.
Insomma, come prassi della destra, vorrebbe pure passare per vittima.
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