Sasso rinnova la sua guerra alla libertà religiosa

Il vittimismo dei leghisti sta diventando patetico. Ad esempio, leghista Sasso piagnucola che non gli avrebbero dato un presunto "diritto di replica" in un articolo di giornale che racconta la sua crociata contro la libertà religiosa. Peccato che neppure lui abbia previsto alcun contraddittorio mentre scriveva quel suo osceno libercoletto omofobo incentrato sulla truffa "gender".
Fa abbastanza ridere anche voglia sostenere che i mussulmani "criminalizzano il diverso", dato che in tema di omofobia ben pochi potrebbero eguagliare l'odio leghista verso il diverso. E non va meglio con le sue tesi sulle donne, dopo che la Lega ha provato ad accusare di "satanismo" la sorella di una donna uccisa durante un femminicidio...
Dopo le sue solite fantasie su quanto sia ingiusto non chiudere le scuole solo per le feste cattoliche o su come sarebbe ingiusto spiegare ai bambini che esistono anche altre religioni, assicura che lui vieterà la libertè di poter essere mussulmani perché lui li ritiene inferiori e da combattere. Praticamente sta mettendo in pratica le accuse che rivolge a loro:

Curiosa è anche la sua teoria su "tanti nemici, tanto onore" di mussoliniana memoria, basata sul suo sostenere che suscitare ribrezzo negli altri indicherebbe essere sulla strada giusta. E visto che un po' di diffamazione non gusta mai, dice che una tizia pagata da Tommaso cerno sosterrebbe che le opposizioni siano amiche dei terroristi.