Trump proclama 14 ottobre "giornata del ricordo" del suprematista Kirk

Charlie Kirk era un estremista di destra, che ha cercato di fare soldi facili con l'odio, il razzismo e la discriminazione. Probabilmente è quello il motivo per cui Donald Trump si riconosce il lui e vorrebbe martirizzarlo per fini propagandistici.
E così, ha proclamato il 14 ottobre giornata nazionale della memoria per Charlie Kirk e ha invitato "il popolo americano a riunirsi in questo giorno nei rispettivi luoghi di culto per rendere omaggio alla memoria di Charlie". Non ha però chiarito se dovranno pregare per le sue tesi razzista, le sue teorie omofobe o le sue asserzioni misoginie. Ma è evidente il suo desiderio di usare lo stato come strumento di sdoganamento dell'estremismo di destra, che in Kirk vedeva uno dei suoi più feroci esponenti.
Rendere "eroe" nazionale un estremista trumpiano, promotore di teorie divisive e spesso oscene, ha un chiaro fine propagandistico. Perché i veri eroi dedicano la vita a costruire diritti, non a combatterli.